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Eccoci con il secondo appuntamento di questa rubrica in cui parliamo di “best practice per usare il digital marketing in modo veramente proficuo in gelateria”. In questo secondo articolo di tre pubblicazioni totali, vedremo insieme come sfruttare le potenzialità di Telegram, l’app di messaggistica istantanea.

Se vi siete persi l’episodio precedente, cliccando qui potrete scoprire “Come funziona la pubblicità a pagamento su Facebook e Instagram in gelateria.

Buona lettura!

Perché usare Telegram come canale di comunicazione in gelateria

Nei suoi primi anni di vita Telegram non ha avuto un grande successo. Essenzialmente perché veniva visto come un’alternativa al più conosciuto e diffuso Whatsapp. Ma Telegram in realtà è molto di più di una semplice app di messaggistica e anche in gelateria può essere un valido alleato senza grandi sforzi o costi.

Prima di tutto però, facciamo chiarezza su cos’è Telegram. Di fatto si tratta di un’applicazione di messaggistica istantanea (similare a Whatsapp, ma più evoluta) con funzionalità tipiche da social media. In pratica quindi è un canale di comunicazione molto utile quando dobbiamo interloquire con chi ci segue e apprezza i nostri prodotti. In altre parole è un ottimo strumento per fare cross e up selling ovvero per continuare a sollecitare e informare i nostri clienti affezionati.

In che modo possiamo renderlo utile in gelateria? Principalmente creando un canale pubblico della nostra attività. In pratica si tratta di una specie di gruppo Whatsapp, ma dove gli iscritti non possono scrivere e postare perché questa attività è riservata agli amministratori del canale. In sostanza è una specie di gruppo Whatsapp senza caos e notifiche continue, incrociato con una pagina Facebook.

Qualcuno definisce i canali pubblici di Telegram come newsletter di ultima generazione. In effetti sono degli insiemi di utenti (quasi certamente nostri clienti) che ricevono sullo smartphone i nostri contenuti sotto forma di messaggini. Di fatto, newsletter con un indice di lettura decisamente più alto del normale.

Come usare al meglio i canali pubblici Telegram

Vediamo le principali best practice relative ai canali pubblici di Telegram.

  • Sono gratuiti, quindi non richiedono un budget specifico. Va da sé che conviene creare il canale della nostra gelateria anche per essere sicuri di riservarsi il nome utente (che altrimenti potrebbe essere preso da un nostro competitor).
  • Il numero di utenti di Telegram sta continuando ad aumentare. Questo è il momento più propizio per iniziare ed evitare di trovarci tra qualche mese a dover correre per recuperare terreno.
  • Impostiamo una strategia di crescita senza fretta. L’aumento di utenti sul nostro canale non sarà esponenziale perché in proporzione sono molti meno gli utilizzatori di Telegram rispetto a Whatsapp. Ma quelli che lo usano sono anche molto fedeli e attenti. Questo significa che reagiranno in modo più diretto ai nostri contenuti.
  • La crescita del canale non è legata a strategie solo digitali. Dobbiamo usare una logica “phygital” dove il fisico incontra il digitale. In altre parole dobbiamo specificare ai nostri clienti che abbiamo il canale Telegram e dobbiamo farlo dicendolo a voce, consegnando un bigliettino da visita appositamente stampato o mostrando un flyer o una locandina che inviti all’azione (ovvero a mettere il follow sul nostro canale).
  • Un valido aiuto può venire dalla promessa di dare qualche contenuto in più proprio ai fedelissimi che ci seguiranno anche su Telegram. Per chi ama un brand, sapere di avere “un’esclusività” è sempre un’attrazione potente.
  • Usiamo quanto più possibile le funzioni interattive come i sondaggi e i quiz. I canali telegram li mettono a disposizione gratuitamente e i nostri utenti possono mettere alla prova anonimamente le loro conoscenze e soprattutto dare il loro contributo nell’evoluzione della gelateria. Pensiamo per esempio ad un sondaggio per vagliare quale gusto piace di più o quale potenziale futura promozione vorrebbero avere.
  • Telegram offre anche un indirizzo web dove gli utenti possono vedere i contenuti del canale senza nemmeno avere l’app installata. Usiamo questa funzionalità per convincere chi ancora non utilizza Telegram, ma vorrebbe saperne di più.
  • L’app mette a disposizione degli amministratori la possibilità di creare mini video PIP (picture-in-picture) di 60 secondi con un ritaglio rotondo automatico che sono davvero attraenti. Usiamoli per fare un mini resoconto delle novità settimanali o mensili (nuovi gusti, nuove tendenze, promozioni e piccole o grandi migliorie della gelateria). In questo modo i nostri clienti “respireranno” veramente il clima della gelateria anche senza esserci fisicamente tutti i giorni.
  • Non dimentichiamo che i post su Telegram si possono programmare e questo è un fattore fondamentale. Quando inviamo un post, tendenzialmente facciamo suonare il telefono dei follower. E’ quindi più invasivo di un banale post su Facebook. Va da sé che non possiamo inviare messaggini all’1 di notte. Dobbiamo invece programmare il post per il giorno successivo.
  • Sulla scia della considerazione precedente Telegram ci offre un grande aiuto per non rischiare di essere troppo pressanti con gli iscritti. Possiamo infatti inviare messaggini “silenziosi” che non faranno suonare lo smartphone e non saranno notificati. Pertanto se dobbiamo per forza mandare 2-3 messaggi in successione possiamo inviare il primo con la notifica e gli altri in modalità silenziosa.
  • Creiamo delle rubriche. Invece di pubblicare a caso, pensiamo a semplici rubriche settimanali o mensili. Questo ci permetterà di approfondire tematiche come ad esempio parlare di come viene fatto il gelato che vendiamo facendo percepire ancor di più la qualità del nostro prodotto. Inoltre questo tipo di contenuto lo possiamo programmare con calma nei tempi morti senza l’ansia di non aver argomenti.
  • Costruire un vero e proprio podcast per una gelateria è decisamente troppo impegnativo. Ma Telegram offre anche funzionalità audio di prim’ordine. Si potrebbe pensare di inviare un audio mensile di 5-10 minuti che i nostri clienti/utenti potrebbero ascoltare in auto o durante l’attività fisica proprio come fosse una puntata di un podcast.
  • Se il nostro numero di utenti salirà considerevolmente e tra qualche mese avremo follower attenti ai contenuti potremmo anche pensare di evolvere l’audio mensile in una live! Ebbene sì, Telegram ci permette di fare anche livestreaming audio e video con estrema facilità. Con la dovuta calma e pianificazione, potrebbe in futuro nascere la live mensile della nostra gelateria.

Insidie nella comunicazione attraverso Telegram

Il bello di uno strumento non ancora completamente di massa è la possibilità di crescita, ma il rovescio della medaglia sono le possibili evoluzioni che potrebbe prendere o le funzionalità non ancora completamente esplorate. Vediamo insieme a cosa prestare particolare attenzione.

  • Postare sul canale Telegram della nostra gelateria farà suonare lo smartphone degli utenti. Va da sé che dobbiamo prestare la massima attenzione all’orario e al contenuto.
  • E’ inutile insistere su altri media cercando di convincere gli utenti a venire sul canale Telegram. Come abbiamo detto, vale molto di più una pubblicità “fisica”. Fare una campagna sponsorizzata su Facebook per dire di passare su Telegram non servirà praticamente a nulla.
  • Non è uno strumento di vendita con una vocazione commerciale. E’ un canale molto invasivo dove i nostri clienti ci seguono per vedere contenuti utili. Postare continuamente sconti, promozioni e inviti all’acquisto farà collassare il canale ancora prima che parta.
  • Non abusiamo delle funzionalità di interazione. E’ vero che un sondaggio è un’arma potente, ma se proposto ad ogni post, rischia di perdere valore.
  • Non facciamo una crociata contro Whatsapp. Le due app ormai stanno prendendo strade diverse e i consumatori sono sempre più dispersi nell’omnicanalità. Questo significa che Telegram non sarà una svolta epocale della nostra comunicazione, ma indubbiamente costituirà un importante contributo nella strategia generale.
  • Non abbandoniamo il nostro canale Telegram solo perché non vediamo migliaia di iscritti. I numeri di uno strumento simile non vanno mai e poi mai confrontati con i social media tradizionali. Con Telegram abbiamo intenzionalità da parte dell’utente, cosa che invece manca totalmente nei social media dove le persone vanno principalmente per svago e ogni tanto devono per forza cozzare contro un contenuto più serio.

Tendenze per le future funzionalità di Telegram

Recentemente è stata rilasciata una prima versione a pagamento dell’app che in realtà aggiunge funzionalità, senza limitarle a chi continua ad usare la soluzione gratuita. Questo fa pensare che in futuro vengano offerte sempre maggiori caratteristiche tipiche del social media o comunque di uno strumento di content management. Un trend che fidelizzerà ancora di più chi già crede e utilizza l’applicazione.

In tutta la sua storia, Telegram non ha avuto flessioni evidenti ed è quindi altamente probabile che la sua posizione resti valida per diversi anni. Motivo per cui vale la pena investirci del tempo.

Ma il trend veramente importante è legato ai pagamenti elettronici che già oggi Telegram integra mediante gateway di terze parti (come ad esempio Stripe). Questo significa che potremmo avere il nostro piccolo negozio sul canale Telegram con la disponibilità di pagamento mediante carta di credito. Al momento però è ancora abbastanza ostico attivare questa funzione. Ma gli sforzi degli sviluppatori sono costantemente indirizzati nel rendere intuitivo l’utilizzo, e la crescita delle monete digitali potrebbero diventare una grande spinta. Insomma, non è escluso che in un futuro sempre più prossimo, la stabilità e la potenza di Telegram lo rendano uno strumento in grado di gestire comunicazione con il cliente e vendita in modo completamente integrato.

Vi ricordiamo di continuare a seguirci per non perdere il prossimo appuntamento di questa rubrica che parlerà di “Potenzialità di Whatsapp nelle attività locali”.

Emanuele Masiero

Giornalista e Consulente Digitale

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